Raccolta di storie di vita, un libro di Manuela Bonfanti
Dalla seconda di copertina:
Conservare i ricordi quando l’età o una malattia affievoliscono la memoria, condividere le esperienze di accompagnamento e di cura, aiutare chi si confronta con queste problematiche tramite suggerimenti, vicende, informazioni o azioni concrete. In questo volume, le biografie di persone che convivono con patologie che comportano perdita di memoria si affiancano alle narrazioni di famigliari curanti e personale di cura. A queste voci coinvolgenti e autentiche si uniscono le interviste a medici e a operatori attivi sul territorio, per offrire spunti di riflessione e di aiuto miranti a posare un nuovo sguardo sul percorso, mai scontato, delle persone che incontrano la “ladra di memorie”. Il volume è arricchito di una sintesi ragionata suddivisa per tematiche e di un breve vademecum per conoscere meglio le problematiche derivanti dalle diverse patologie neurocognitive.
Dalla quarta di copertina:
Cinquanta milioni di persone nel mondo, secondo le stime ufficiali, convivono con un disturbo neurocognitivo maggiore: una cifra destinata a crescere parallelamente alla speranza di vita. Oltre gli ottant’anni, infatti, una persona su cinque sviluppa una forma di demenza: la più comune è la malattia di Alzheimer. Non esistono comprovati criteri di prevenzione. In assenza di cure farmacologiche risolutive, l’accompagnamento in un percorso giudicato arduo e lungo acquista una rinnovata centralità, così come l’urgenza di conservare i ricordi che si affievoliscono.
In cinquantacinque testimonianze di persone affette da malattie neurocognitive, dei loro famigliari e di professionisti della cura, questa raccolta polifonica restituisce una visione d’insieme profonda e formativa, che si scosta dalla prospettiva medica per inglobare ottiche personali, umane e sociali. Le storie sono il prisma attraverso il quale viene scandagliata la malattia alla ricerca di modelli, di risposte o di un significato più ampio e filosofico. La ricchezza di quanto emerge è uno strumento di sensibilizzazione agli aspetti para-medici di queste patologie, da annoverare tra i sostegni alle famiglie per affrontarle in modo più consapevole e quale spunto di riflessione e di approfondimento per chi studia o opera nel settore. Esso perfeziona il corredo non farmacologico al quale far capo durante il percorso di accompagnamento e di cura.
Di fronte a malattie che “rubano” la memoria, tutta una vita rischia di riassumersi in poche parole: le ultime. Ma si può fare altrimenti. Dando voce ai malati, alle famiglie e al personale di cura sfidiamo la “ladra di memorie”, impedendole di impadronirsi di ricordi, emozioni ed esperienze preziose per i singoli individui e per la società.
Il libro può essere acquistato tramite l’Associazione Alzheimer Ticino che ne conserverà il ricavato!
Per ordinarlo chiamate il numero di telefono 091 912 17 07 oppure scrivete a info.ti@alz.ch
Il libro è disponibile anche nelle librerie, codice ISBN 978-88-7967-470-6