Parco San Rocco / Il direttore della Fondazione John Gaffuri ci parla della struttura che verrà inaugurata alla fine dell’estate e del progetto in corso per la riqualificazione del comparto dell’istituto di Morbio Inferiore
La Fondazione Parco San Rocco di Morbio Inferiore, attiva nel campo delle strutture per anziani, sta lavorando su più fonti. E si tratta di fronti parecchio impegnativi. Pensiamo ad esempio al progetto di abbattimento e di ricostruzione della casa per anziani a Morbio Inferiore, alla vicina apertura della struttura in fase di ultimazione a Coldrerio e alle prossime tappe che porteranno alla costruzione di una nuova casa di riposo a Vacallo. Non manca insomma il lavoro al direttore John Gaffuri, al Consiglio della Fondazione e ai suoi collaboratori coordinati dal direttor Gaffuri.
Facendo il punto sui vari cantieri in corso, andando in ordine cronologico il primo importante appuntamento sarà con l’apertura del quartiere intergenerazionale a Coldrerio situato proprio dietro la casa comunale.
Consegna il 31 agosto
Se in un primo tempo si parlava di inaugurazione a inizio estate, oggi Gaffuri è in grado di essere più preciso. «La consegna è prevista per il 31 agosto. Quindi dall’inizio di settembre saremo in grado di accogliere i primi ospiti. Il tutto sperando che non sorgano intoppi a causa dei disagi nelle forniture causati dalla pandemia tuttora in corso. Insomma, facciamo tutti gli scongiuri del caso e tocchiamo ferro» ci dice un sorridente Gaffuri. Sì perché sostanzialmente il progetto sta andando avanti secondo i tempi e nel rispetto dei costi (una trentina di milioni di franchi unicamente per la casa per anziani) grazie all’impegno e la professionalità di tutti gli attori coinvolti.
La casa per anziani di Coldrerio potrà ospitare 79 ospiti. «Stiamo già raccogliendo le prime iscrizioni e i primi interessamenti, in parte arrivano da persone anziane attualmente al loro domicilio a Coldrerio che intendono però spostarsi nella struttura appena sarà aperta, in parte da anziani oggi accolti nella sede di Morbio Inferiore ma provenienti da Coldrerio che auspicano un avvicinamento al loro Comune d’origine. Al momento dell’apertura ci saranno posti liberi per poi essere gradualmente occupati nei primi mesi di attività» aggiunge il direttore.
Un centinaio di dipendenti
Nel frattempo i responsabili del Parco San Rocco stanno preparando i concorsi per l’assunzione del personale. «Pubblicheremo i bandi di concorso nel corso del mese di marzo. Per chi fosse interessato è attivo l’indirizzo mail risorse.umane@parcosanrocco.ch al quale inviare la propria candidatura» spiega Gaffuri.
In concreto saranno un centinaio le assunzioni a tempo pieno nei vari settori. Dal punto di vista sanitario verranno assunti infermieri, operatori sociosanitari, assistenti di cura e ausiliari di cura. Nel settore riabilitativo e di attivazione si parla di fisioterapisti, ergoterapisti e di specialisti in attivazione. A questi vanno aggiunti gli impiegati di altri servizi come ad esempio cucina ed economia domestica. «Per quanto riguarda invece la direzione sanitaria rafforzeremo la cooperazione con l’EOC – Ospedale della Beata Vergine di Mendrisio – con il quale da oramai tre anni portiamo avanti una proficua collaborazione».
Verso la ricostruzione
In merito al progetto di Morbio Inferiore, «stiamo lavorando in stretta sinergia con una delegazione del Comune per progettare e valorizzare l’intero comparto Vignacampo. L’ottima esperienza maturata con le autorità del Comune di Coldrerio è la dimostrazione della bontà delle collaborazioni per grandi progetti che impattano sul benessere dei cittadini. Un progetto a più mani che desidera promuovere i legami intergenerazionali e rafforzare le relazioni sociali a tutto beneficio degli anziani che giornalmente vivono gli spazi della casa di riposo. Evitare l’isolamento sociale e la marginalizzazione delle persone più fragili è l’obiettivo primario del progetto. Queste considerazioni saranno importanti per bandire, a breve, il concorso d’architettura» aggiunge il nostro interlocutore. La strada è ancora lunga per il progetto di Morbio, per cui sono destituite di fondamento le voci che si erano diffuse a Coldrerio secondo le quali durante i lavori di demolizione e di ricostruzione alcuni ospiti di Morbio Inferiore sarebbero spostati temporaneamente nella struttura di Coldrerio: Ciò non è previsto in quanto non si vuole diminuire per la durata del cantiere il numero di posti letto nel Mendrisiotto. Chi che si aggiudicherà il bando di concorso architettonico dovrà tenere in considerazione il fatto che la costruzione della nuova casa dovrà avvenire garantendo l’operativa dell’attuale struttura» conclude Gaffuri.